mercoledì 6 aprile 2016

Fermiamo le trivelle, cancelliamo le privatizzazioni del decreto Madia!


Un per una politica energetica coerente e sostenibile per l'ambiente,
una battaglia per confermare quel Sì con il quale nel 2011 la maggioranza degli italiani hanno scelto l'uscita del mercato dalla gestione di servizi essenziali.

Domenica 17 aprile con il Sì:
  • daremo una scadenza alle trivellazioni in mare entro le 12 miglia impedendo che continuino senza limiti di tempo (in coerenza con il divieto già in vigore di autorizzare nuove concessioni entro le 12 miglia);
  • non andremo incontro a nessun pericolo rispetto al fabbisogno energetico nazionale, il referendum interesserà infatti unicamente 17 concessioni da cui si ricava solo il 2,1% dei consumi nazionali di gas e lo 0,8% dei consumi nazionali di petrolio;
  • eviteremo salgano pericolosamente le possibilità di incidenti ambientali, senza una scadenza alle concessioni le società petrolifere concessionarie possono far durare il giacimento quanto vogliono ed evitare il costoso smantellamento delle trivelle a loro carico.
Nel dicembre 2015, nella conferenza ONU sui cambiamenti climatici tenutasi a Parigi, insieme ad altri 185 Paesi l'Italia ha sottoscritto l'impegno a ridurre costantemente l'utilizzo di idrocarburi e carbone,
se il Governo Renzi lo ha già dimenticato il 17 aprile andiamo a votare Sì per ricordarglielo!

Diamo la spinta definitiva alle energie rinnovabili, smettiamola di credere nei fossili!

Con il dei referendum del 2011 per la difesa dell'acqua e dei servizi pubblici locali, fino ad oggi abbiamo respinto tanti atti volti alla definitiva mercificazione di beni e servizi che a tutte e tutti devono rimanere accessibili,
con il voto del 17 aprile e con la Campagna per il ritiro del Decreto Madia dobbiamo respingere questi attacchi a beni e servizi che a tutti appartengono.

Dimostrammo allora con 26 milioni di Sì che si scrive Acqua, si legge democrazia,
con una grande partecipazione domenica 17 aprile spostiamo le trivelle sul decreto Madia!

#stoptrivelle


Coordinamento romano acqua pubblica