lunedì 20 aprile 2020

ACEA - Acqua per tutt@, riallacciare subito tutte le utenze distaccate e stop alla distribuzione dei dividendi. Fermiamo il virus dei profitti

L'emergenza sanitaria da COVID-19 da circa un mese sta costringendo gran parte della popolazione italiana ad una permanenza obbligata a casa.

In questo periodo, secondo le recentissime stime sui consumi idrici, elaborate dai ricercatori dell'ENEA, i consumi domestici di acqua nel nostro Paese sono aumentati mediamente del 53%.

All'indomani dei primi provvedimenti con cui il Governo ha imposto ferree limitazioni agli spostamenti e anche all'uscita da casa, il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ha lanciato una petizione tramite cui chiedere al Governo un intervento per bloccare i distacchi dell'acqua e garantirne a tutte/i l'accesso visto che la prima norma da tutti ripetuta è proprio l’attenzione all’igiene.

A stretto giro, il 12 marzo, l'ARERA ha approvato una delibera (60/2020/R/COM) tramite cui ha sostanzialmente recepito suddetta richiesta bloccando i distacchi per le utenze di acqua, luce e gas fino al 3 Aprile, prorogando poi tali disposizioni fino al 13 Aprile.

Questa delibera contiene un limite enorme ossia che sono esclusi i riallacci a quelle utenze distaccate prima del 10 marzo e che non fossero comprese nella tutela dai distacchi quelle situazioni individuate dal famigerato art.5 del Decreto Lupi che nega l'accesso ai servizi pubblici essenziali, compresa l'acqua, a coloro che sono costretti ad occupare per avere una casa.

E' ovvio che il risparmio idrico sia una responsabilità di tutti, ma la permanenza in casa obbligata e i maggiori consumi per ragioni evidenti di carattere igienico sanitario, rendono necessaria una radicale inversione di rotta nella strategia aziendale di ACEA S.p.A al fine di attivare con immediatezza interventi urgenti e risolutivi per scongiurare l'aggravarsi dell'emergenza sociale e sanitaria.

Sono molte le segnalazioni di cittadini che non hanno accesso all'acqua perchè hanno subito il distacco della fornitura idrica da parte di ACEA prima del 10 marzo o perché rientrano nelle situazioni individuate dal famigerato art. 5 del Decreto Lupi.

Un esempio per tutti è la gravissima vicenda delle case ATER di Tor Bella Monaca che si protrae da mesi: centinaia di persone sono senza acqua potabile per un cinico contenzioso tra ACEA e ATER stessa.

Avanziamo due richieste ad ACEA:

  • il riallaccio tutte le utenze domestiche disalimentate e ancora oggi senza accesso alla fornitura d’acqua; 
  • lo stop alla distribuzione dei dividendi per il 2020. Stiamo parlando di ingenti risorse (nel 2019 il dividendo di ACEA è stato di circa 151 milioni di €) che potrebbero essere utilizzate per finanziare investimenti che sappiamo essere estremamente necessari visto che la rete idrica romana ha perdite del 41,3% (dati 2018).
Più in generale facciamo presente che il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ha avviato una campagna per richiedere al Governo e ad ARERA:
  • la tariffa di quarantena, ossia l'applicazione della tariffa agevolata alle utenze domestiche fino al termine della crisi, evitando quindi che le famiglie si trovino a dover pagare adesso bollette più elevate a causa della forzata permanenza a casa, o domani salati conguagli; 
  • l’esenzione del pagamento per gli utenti che abbiano perso reddito da lavoro con un ampliamento dei criteri già previsti nella disciplina del Bonus idrico.
Chiediamo quindi ad ACEA di attivarsi quanto prima perché oggi è ancora più necessario garantire che l'acqua sia disponibile a tutte e tutti a prescindere da condizioni di morosità o meno.

Le stesse valutazioni e richieste valgono anche per le altre tipologie di utenze domestiche come luce e gas.

E non si tratta di carità: grazie al metodo tariffario di ARERA per il servizio idrico, che introduce in bolletta voci che non sono i costi previsti dalla legge, i gestori hanno potuto incassare negli anni lauti profitti. Ora che la crisi morde più forte, sarebbe intollerabile che a farne le spese siano i cittadini.

Noi abbiamo già dato!

Roma, 20 Aprile 2020.


Coordinamento Romano Acqua Pubblica