Il 21 maggio 2016 anche il Coordinamento Romano Acqua Pubblica era in piazza dell'Esquilino per dire #CasaPoundNotWelcome, dopo aver partecipato alle iniziative precedenti per chiedere alle istituzioni "democratiche" di non autorizzare una manifestazione intrisa di apologia del fascismo e di odio.
Una manifestazione che invece fu autorizzata, dietro la retorica di una "libertà di opinione" sempre più a senso unico.
Per questo il 21 maggio eravamo al presidio antifascista di Piazza dell'Esquilino, una piazza militarizzata e carica di tensione, nella quale abbiamo voluto ricordare che non sono i "confini nazionali" che dobbiamo difendere, ma i nostri diritti, minacciati da piccoli e grandi imprenditori, dai teorici delle privatizzazioni e da vecchi e nuovi fascisti.
Diritti minacciati come, a quanto pare, il diritto di manifestare. Questo ci dicono le assurde misure restrittive arrivate oggi, a quasi un anno di distanza, a decine di persone che quel giorno erano in piazza dell'Esquilino.
Il Forum dei Movimenti per l'Acqua ha sempre condotto le proprie campagne per i diritto all'acqua affondando le radici nella nostra Costituzione, oltre la retorica della sua difesa, ma cercando di praticare delle alternative.
Le misure restrittive di oggi offendono i principi in cui crediamo e ledono la libertà personale di decine di cittadini con i quali in questi anni abbiamo intrecciato strade e battaglie, ai quali va la nostra solidarietà e il nostro abbraccio.
L'acqua c'era il 21 maggio e continuerà ad esserci contro ogni prepotenza fascista o criptofascista.
Come abbiamo avuto occasione di scrivere recentemente: acqua e olio di ricino, si sa, non possono mischiarsi!
#Mai un passo indietro
Tutt* liber*