sabato 23 aprile 2011

DIFENDIAMO I REFERENDUM

Cari/e,

come tutti/e saprete è notizia delle ultime ore la possibile scelta del governo di agire nei confronti del referendum per l'acqua come già ha fatto con il nucleare e di aggirare così la volontà popolare.
Che vuol dire? Che probabilmente si proverà a fare una "leggina" sull'acqua e il servizio idrico.
Ma quale differenza c'è con il nucleare? La differenza sta nel fatto che per l'acqua è molto più difficile “venire incontro” alle nostre richieste visto che chiediamo la fuoriuscita dell'acqua dal mercato.
Per questo la strategia sarà quella di creare una cortina fumogena, di confondere le acque e i cittadini e poter dire che non c'è più bisogno dei referendum. Ovvero non c'è più bisogno che gli italiani dicano la loro rispetto a questioni vitali. Si calpesta la richiesta di esprimersi in prima persona e partecipare al di là dell'urna. Si concretizza quello che andiamo dicendo da tempo: si scrive acqua, si legge democrazia.

E' necessario essere all'altezza dell'attacco che ci stanno portando e, per questo, dobbiamo chiamare alla mobilitazione tutto il popolo dell'acqua che, al di là di facili retoriche, possa affermare l'importanza della nostra battaglia ma, ancor di più, della difesa degli spazi di agibilità democratica e politica.
A questo punto, raccolti pareri tra telefonate e mail che ci sono arrivate ininterrotte già da ieri sera, facciamo una serie di proposte per l'attivazione e la comunicazione:
- nei prossimi giorni produrremo un appello da far firmare a cittadini, associazioni, sindacati ed enti locali, oltre che ad esponenti della cultura, del mondo accademico e della politica, in difesa dei beni comuni e dell'espressione democratica nel nostro paese;
- da Martedì 26 a Giovedì 28 attiviamo un azione di pressione tramite l'invio di mail a tutti i parlamentari dal titolo “Non provate a toccare i referendum”;
- convochiamo per Venerdì 29, di fronte alle prefetture di tutta Italia, manifestazioni comunicative e includenti per l'acqua bene comune, in difesa dello svolgimento dei referendum e la libertà dei cittadini di partecipare alla vita pubblica di questo paese.
- In ultimo, dopo il 1° Maggio, diamo vita ad azioni di visibilità con le bandiere dell'acqua presso i monumenti storici delle nostre città.
Su queste proposte attendiamo contributi e commenti entro 24 ore, in modo tale da poter rendere operative tutte le comunicazioni.

Infine all'assemblea del 7 maggio, quando ci vedremo a Firenze, potremo fare il punto della situazione e decidere collettivamente quali altri passaggi intraprendere.

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Segreteria Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune
Via di S. Ambrogio n.4 - 00186 Roma
Tel. 06/97615507 Fax 06 68136225
Lun.-Ven. 10:00-19:00;
e-mail: segreteria@acquabenecomune.org
Sito web: www.acquabenecomune.org