giovedì 26 luglio 2012

Stop alla vendita di Acea, verso l'acqua pubblica nel Lazio

Il Coordinamento Romano Acqua Pubblica accoglie con soddisfazione le ultime notizie che segnano uno stop alle privatizzazioni dell'acqua e dei servizi pubblici locali in Italia e a Roma, confermando quanto i movimenti rivendicano da mesi.
In seguito alla sentenza della Corte Costituzionale che lo scorso 20 luglio ha dichiarato inammissibile l'art.4 della "Manovra di Ferragosto" con la quale il Governo Berlusconi calpestava la volontà popolare reintroducendo la privatizzazione dei servizi pubblici locali; dopo il pronunciamento del 24 luglio con cui il Consiglio di Stato ha riconosciuto le forzature procedurali commesse dalla maggioranza di Alemanno per procedere alla vendita dell'ex-muncipalizzata, ieri anche il Segretario Generale del Campidoglio ha dichiarato illegittima la delibera sulla cessione del 21% di Acea, dando un ulteriore stop alla vendita dell'acqua dei romani.
Una serie di vittorie importanti per la democrazia di questo Paese, e un prezioso contributo per tutte le realtà impegnate nella ripubblicizzazione del servizio idrico nella nostra regione.
Nel Lazio è infatti in corso la raccolta firme per presentare in Regione una proposta di legge per la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico, nel pieno rispetto degli esiti referendari e in contrasto ai disegni di legge finora circolati in Regione, che mirano invece a definire il servizio idrico come "servizio di rilevanza economica".
Si invitano tutti i cittadini e le cittadine del Lazio che in questi anni hanno sostenuto la battaglia per l'acqua pubblica a continuare in questo comune impegno firmando e facendo firmare la proposta di legge.

Coordinamento Romano Acqua Pubblica
Comitato promotore per il Sì al referendum propositivo acqua Lazio
Per info: www.referendumacqualazio.it 
tel. 06.97615507 - 3883997540