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mercoledì 6 aprile 2016

#DecideRoma #DecidelaCittà: 9 Aprile Assemblea Pubblica a S.Paolo



Il 19  Marzo più di ventimila persone sono scese in piazza per affermare con determinazione che a decidere sul futuro di Roma non può essere una classe politica screditata da  decenni di corruzione e connivenze con gruppi criminali organizzati.
Tanto meno un commissario calato dall'alto dei palazzi governativi senza alcuna legittimazione democratica.

A decidere deve essere chi la città la vive quotidianamente con i suoi disagi e le mille difficoltà ma anche con le sue tante, bellissime, esperienze di autorganizzazione dal basso, di cooperazione solidale o di semplici intelligenze relazionali.

Questo corteo, in pieno periodo di campagna elettorale, ha avuto l'importante merito di capovolgere la domanda: non ci interessa sapere chi sarà il prossimo candidato vincente, ci interessa sapere che cosa possiamo fare insieme concretamente, attivandoci per rispondere ai nostri bisogni nei territori in cui viviamo, per costruire spazi di democrazia diretta (l'unica reale) nella città commissariata.

Per iniziare a parlare di questo, di un percorso aperto ed inclusivo che vuole prendere parola sulle tematiche che ci riguardano in prima persona, invitiamo tutti e tutte all'Assemblea Pubblica.

Sabato 9 Aprile
alle 17:00 alle scalinate di via Chiabrera (angolo emmepiù).

martedì 1 marzo 2016

Ancora l'acqua in movimento al grido #RomaNonSiVende - 4 marzo Assemblea pubblica, 19 marzo Corteo cittadino


"Roma Non si Vende" Lo abbiamo gridato in Aula Giulio Cesare quando il Sindaco Alemanno voleva vendere pezzi di Acea agli speculatori romani. Lo abbiamo gridato in piazza, con migliaia di persone, fino a sventare quel progetto con una grande vittoria.

Sono passati quasi 4 anni, nei quali abbiamo vissuto lo "scandalo" di Mafia Capitale, abbiamo giocato in difesa sui distacchi idrici, ma anche in attacco, conquistando la Legge Regionale 5/2014 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”.

Ora serve ancora tutta quella partecipazione ed energia, perché non potrà esserci spazio per il diritto all'acqua in una Roma venduta ai privati.

Il commissario Tronca nel suo “DUP” (Documento Unico di Programmazione) ha infatti reso chiaro quale futuro si vuole imporre a Roma: vendita del patrimonio pubblico, privatizzazione dei servizi, smantellamento del “welfare cittadino”. Nel frattempo si crea il deserto sociale, puntando a sgomberare gli spazi e le realtà sociali che animano decine di quartieri.

Ma siamo certi che questo impoverimento collettivo sia l'unica soluzione? E' davvero inevitabile cancellare servizi e diritti conquistati in anni di lotte? Vogliamo davvero essere sacrificati sull'altare del debito?

La messa in vendita della città è solo un gigantesco affare per i soliti speculatori. Il debito pubblico, un pozzo senza fondo sul quale le banche guadagnano interessi da usurai.

Il patrimonio, i servizi e gli spazi pubblici non sono un costo, ma una risorsa di tutti i cittadini. Per questo non ci basta un “pubblico” gestito da partiti e funzionari, ma vogliamo un “comune” che valorizzi la partecipazione dal basso, che sia di tutti e per tutti.

Per costruire questo futuro è però necessario fermare ora la vendita della città ai privati, ribaltare il DuP e bloccare l'approvazione del bilancio previsionale.

Facciamolo insieme il 19 marzo, a soli 3 giorni dalla giornata mondiale dell'acqua, con un corteo cittadino che sia colorato di blu, e che dica forte vogliamo vivere in una città in cui fioriscano i diritti... innaffiati con l'acqua pubblica!

#RomaNonSiVende
#RomaSiRibella

Assemblea Pubblica venerdì 4 Marzo: evento facebook
19 Marzo, Corteo Cittadino// #RomaNonSiVende: evento facebook