giovedì 16 dicembre 2010

Resoconto incontro lunedì 13 dicembre alla Regione Lazio

ciao a tutte/i,
lunedì pomeriggio 13 dicembre si è tenuto l'incontro con alcuni consiglieri dell'opposizione alla Regione Lazio per valutare l'opportunità di presentare presso il Consiglio regionale una delibera di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi che, in rispetto dei principi democratici, blocchi ogni processo di privatizzazione in vista della consultazione referendaria nella quale i cittadini si esprimeranno sulla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
presenti per il Coord. Regionale Acqua Pubblica Paolo Carsetti, Valerio Balzametti, Andrea Maggi

consiglieri regionali: Fabio Nobile (PRC), Mario Perilli (PD), Luigi Nieri (SEL).
presenti inoltre: Gaetano Alibrandi (Ambiente PRC Lazio), Mauro Riccardi (Bilancio SEL Lazio)
Gli argomenti dell'incontro, oltre alla richiesta di moratoria sulla quale abbiamo concordato di condividere il testo approvato in Emilia Romagna e prima di proporla in consiglio regionale fare un'accurata ricognizione per comprendere quale adesione riscontrerebbe tra i vari gruppi consiliari della maggioranza, sono stati "cosa si muove rispetto agli Aato" e "provvedimenti in vista sulla questione arsenico".
Sugli Aato, al di là di voci sempre più incessanti su un probabile rinvio della scadenza all'interno del consueto decreto "milleproroghe" di fine anno, è stata condivisa l'opportunità che i consiglieri dell'opposizione promuovano un'interrogazione a risposta scritta su tale questione in modo da avere in modo ufficiale un chiarimento su quale sia la posizione della Regione.
Sulla questione arsenico, viste anche le immediate dichiarazioni della presidente Polverini successivamente alla sentenza della Commissione europea che ha respinto la richiesta di deroga avanzata dal Governo nazionale sui valori consentiti, verrà verificata la presenza nel Bilancio regionale, di prossima approvazione, di voci che siano destinate a far fronte ai mancati investimenti necessari al superamento dell'attuale emergenza così come erano previste nel bilancio dell'anno precedente.