L' Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha approvato il nuovo
Metodo Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato
sancendo, nei fatti, la negazione dei Referendum del Giugno 2011, con
cui 27 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione
dell'acqua che fosse pubblica e fuori dalle logiche di mercato.
Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un decreto cheavrebbe portato alla privatizzazzione dei servizi pubblici locali.
Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale.
In egual modo l'Autorità vara una tariffa che nega, nello specifico, il secondo referendum sulla remunerazione del capitale, quindi: profitti garantiti in bolletta.
L'Autorità, in un contesto dove il Governo tecnico di Monti ha rafforzato un' impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, si nasconde dietro una deliberazione amministrativa per affermare una ricetta politica che vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall'acqua.
Dietro le manovre tecniche si afferma, inoltre, una sospensione democratica gravissima a danno di tutti noi.
Per questo vogliamo che il nuovo metodo tariffario venga ritirato e chiediamo le dimissioni dei membri dell'Autorità. E, chiaramente, non ci fermeremo ad elemosinare concessioni ma ci batteremo finchè questo non avverrà e venga ristabilità la volontà popolare.
25 GENNAIO - ORE 11 - FONTANA DI TREVI
Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un decreto cheavrebbe portato alla privatizzazzione dei servizi pubblici locali.
Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale.
In egual modo l'Autorità vara una tariffa che nega, nello specifico, il secondo referendum sulla remunerazione del capitale, quindi: profitti garantiti in bolletta.
L'Autorità, in un contesto dove il Governo tecnico di Monti ha rafforzato un' impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, si nasconde dietro una deliberazione amministrativa per affermare una ricetta politica che vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall'acqua.
Dietro le manovre tecniche si afferma, inoltre, una sospensione democratica gravissima a danno di tutti noi.
Per questo vogliamo che il nuovo metodo tariffario venga ritirato e chiediamo le dimissioni dei membri dell'Autorità. E, chiaramente, non ci fermeremo ad elemosinare concessioni ma ci batteremo finchè questo non avverrà e venga ristabilità la volontà popolare.
25 GENNAIO - ORE 11 - FONTANA DI TREVI
Coordinamento romano Acqua Pubblica