domenica 30 gennaio 2011

FORMAZIONE DELLE TARIFFE IDRICHE

Ecco la progressione in 10 anni delle Bollette dell’acqua di Acea-Ato2 Spa
Nel 1998 la tariffa agevolata a metro cubo (mc.) era di 205 lire (dotazione di 43 mc a trimestre), quella Base era di 659 lire a mc (dotazione di 613 mc. a trimestre), per il servizio fognature il <> era di 174 lire a mc. e per la depurazione si pagavano 500 lire per mc. e in bolletta entravano anche 2.200 lire per il noleggio del contatore una tantum. Un condominio di 19 appartamenti, ogni trimestre, pagava una fattura intorno a 1 milione di lire. Poco più di 100mila lire a famiglia ogni tre mesi.

Nel 2OOO (ultimo anno della lira) la Tariffa Agevolata era di 212 lire e quella Base di 682 lire al mc., cresciute leggermente per l’adeguamento Istat. Il canone per le fogne era di 177 lire e per la depurazione di 509 lire. Il nolo del contatore costava 2.250 lire. La Bolletta del condominio sostanzialmente era di poco più di 1milione di lire a trimestre ovvero 517,9 Euro. La bolletta per famiglia era fissata a poco di più delle 100 mila lire (50 euro).

Nel 2002 la Bolletta cambia volto. Arriva la fattura con i valori espressi in Euro: la tariffa Agevolata diventa di 0,1120711 euro, quella Base di 0,3610034 euro a mc.; il canone fognatura di 0,0914129 euro, quello per la depurazione di 0,2701070 euro. Il condominio paga 680 euro (pari a 1 milione 360 mila lire).

Nel 2003, iniziano i cambiamenti sostanziali. La Tariffa Agevolata non viene più calcolata sulla dotazione di 23 mc per appartamento, ma viene ridotta a 13 mc (-10 mc). Ma la vera sorpresa é sul prezzo del nolo del contatore (fino ad allora di 2.250 lire per tutto il condominio) che passa da 3 euro l’anno fino a 13,5 euro per le dotazioni maggiori e nasce la nuova voce <> che di 1,0568339 + 1,0348165 euro, totale di 39,74 euro, quasi 78 mila lire (+ 380 %). Il consumo, dal 2003, viene calcolato in giorni (secondo lettura del contatore o presunta). Un sistema che può mascherare i rincari, che vengono spalmati a seconda dei casi, e che per l’abbassamento della dotazione a Tariffa Agevolata, di minor prezzo, trasferisce la differenza al calcolo sul consumo effettivo/giorni a Tariffa Base, rimasta invariata, ma maggiore di quella Agevolata (+ 50%).

Nel 2007 e nel 2008, dopo le modifiche precedenti, la bolletta presenta con “voci ben distinte” e calcoli effettuati conteggiando i giorni d’erogazione, tant’é che le cifre si esaltano in aumento: Tariffa Agevolata a 0,139000 euro (13 mc di dotazione minima) e Tariffa Base 0,4476000 euro a mc. per i restanti mc in 1^ fascia di consumo (limite di dotazione 35 mc anziché 46 mc),così si passa facilmente all’eccedenza (da 36 mc a 46 mc e da 47 mc in poi ) passando a 1,3680961 euro/mc e all’esosa 2,6803 euro/mc. Ovvero nel caso di appartamenti con impegno di 46 mc/trimestre alla progressione da 0,1303807 euro a oltre 2 euro e 1/2 a mc. Un conto più salato che nel caso di conguagli per cifre non fatturate per anni, può trovarsi in bolletta il prezzo massimo di 3^ Fascia di consumo di 2,8563 euro a mc (pari a 5.530 lire a metro cubo).

Nel 2008, da AceaAto2, <> al cliente vengono addebitati in bolletta: 100 euro per ogni intervento di distacco e altri 100 per il riallaccio.

Ato2 ha giustificato così le cifre addebitate in bolletta: euro 63 per il distacco ed altri 63 euro per il riallaccio per la ditta appaltatrice, mentre 32 euro all'Acea per la “presunta” fornitura di lucchetti o saracinesche (rubinetti di chiusura/apertura dal tubo di erogazione dell’acqua) e 9 euro per la Raccomandata (presunta) di avviso di distacco. Infine 34 euro addebitati all’utente per spese generali.

Il gestore ormai ha mano libera, e diventa più attento all’incasso (anche per l'appaltatore), piuttosto che al corretto rapporto con il consumatore.

(articolo pubblicato su www.affaritaliani.it, riguardante la delicata situazione dell'Acea nel Comparto della gestione dei sevirzi idrici integrati (acqua+fogne+depurazione).