giovedì 12 luglio 2012

Una prima vittoria contro la vendita di ACEA

Oggi attivisti e attiviste, cittadini e cittadine della rete “Roma non si vende” sono tornati per l'ennesima volta sotto al Campidoglio per dimostrare la loro contarietà alla delibera 32 voluta dalla Giunta Alemanno che mette in vendita il 21% di ACEA.

Dopo giorni in cui la maggioranza ha ripetutamente messo in pratica forzature in Consiglio comunale, dopo aver calpestato la volontà popolare espressa con il referendum dell'anno scorso e aver impedito ai cittadini di entrare a seguire la discussione pubblica, abbiamo deciso di occupare simbolicamente l'entrata del Campidoglio.

La reazione è stata assolutamente in linea con quella delle ultime settimane e, dopo averci ignorato per due ore, hanno deciso di sgomberare con la forza un presidio assolutamente pacifico.
Ma l'amarezza di questa situazione ci è stata addolcita da quella che è la notizia di oggi: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso fatto su tutte le forzature fatte dalla Giunta Alemanno fino ad oggi e sospende la discussione sulla delibera 32.
Questa è una prima  vittoria e sicuramente un duro colpo per la maggioranza.

Come abbiamo più volte ribadito il cammino è ancora lungo e non non faremo un passo indietro; anche di fronte all'eventuale approvazione di questa delibera la battaglia continuerà sotto al Campidoglio, con tutti gli strumenti legali ma, sopratutto, con l'informazione, la sensibilizzazione e l'attivazione nei territori che costruiscono  la forza quotidiana di questa lotta.

Questa di oggi rappresenta una vittoria della mobilitazione messa in campo da "Roma non si vende" da tre mesi a questa parte.


L'acqua non si vende, l'acqua di difende!