venerdì 26 aprile 2013

C.S. Vergognose falsità dal Messaggero: nessuna intimidazione ai giornalisti


COMUNICATO STAMPA

 Nervosismo in casa Caltagirone: basta una serenata per l'acqua pubblica a scatenare una reazione fatta di accuse e menzogne
Vergognose falsità dal Messaggero: nessuna intimidazione ai giornalisti 

Il coordinamento romano acqua pubblica si interroga preoccupato a proposito dello stato del sistema nervoso dei vertici del Gruppo Caltagirone visto l'articolo pubblicato oggi 26 aprile sul quotidiano del Gruppo “il Messaggero”. Un articolo falso da cima a fondo, in cui si attaccano i movimenti di lotta per la casa sull'iniziativa di mercoledì scorso organizzata dagli attivisti dell'acqua pubblica sotto alla sede romana del giornale. Ci si chiede dove siano state le “intimidazioni” di cui parla l'articolo, o addirittura le “minacce”, le “aggressioni” evocate in alcune delle dichiarazioni raccolte, chissà su quali basi, dato che l'iniziativa è stata completamente diversa da quella descritta.
Con lo slogan, scritto su uno striscione aperto di fianco all'entrata della redazione, “dal cemento non nasce niente, con l'acqua pubblica nascono i fior”, gli attivisti hanno intonato una serenata per portare l'attenzione sugli interessi speculativi in atto sul territorio romano e sui servizi pubblici della città. Com'è noto gli interessi del Gruppo Caltagirone non si limitano a carta stampata e mattone, ma, con oltre il 16%, questo è il principale azionista privato del Gruppo Acea, con una fortissima influenza sul Consiglio di Amministrazione, soprattutto dopo la recente nomina di Paolo Gallo come Ad della Società.
Dopo un referendum che ha sancito in modo schiacciante che i cittadini italiani e romani vogliono i privati fuori dall'acqua e dai servizi pubblici locali, è quindi ora che i "Caltagirone" della città “lascino liberi” l'acqua e gli altri beni comuni, affinché questi siano gestiti nell'interesse della collettività, senza spazio per speculazioni.
Parte della nostra preoccupazione va anche a tutti coloro che si sono affrettati a rilasciare dichiarazioni di solidarietà a Il Messaggero e al suo editore: a questi suggeriamo un esame della vista e dell'udito, dato che il video e il c.s. dell'iniziativa, entrambi diffusi nel pomeriggio di mercoledì, non lasciano spazio a dubbi sul carattere della stessa. Ci auguriamo che vi sia, da parte di questi, la stessa efficienza e velocità dimostrata nei confronti di Caltagirone nel rettificare le proprie dichiarazioni ristabilendo la verità dei fatti. Una rettifica è, ovviamente, dovuta anche da parte del quotidiano “Il Messaggero”, che attacca pesantemente i movimenti per il diritto all'abitare senza nominare minimamente la lotta per l'acqua pubblica. Agli attivisti della lotta per la casa va tutta la nostra solidarietà: l'intreccio tra mattone a acqua pubblica non è solo negli interessi di Caltagirone ma anche nelle lotte!