Il 12-13 giugno 2011 un lungo percorso, iniziato
almeno 5 anni prima e che ha impegnato centinaia di persone in tutta Italia, è
culminato nella vittoria referendaria contro la privatizzazione del servizio
idrico e dei servizi pubblici.
In questi due anni molti sono stati i tentativi di
aggirare quel risultato, cercando di tornare a tutti i costi sulla via delle
privatizzazioni. Tentativi tutti respinti dalla tenacia dei comitati per l'acqua
pubblica e dalla forza di un risultato democratico, che è stato riaffermato più
volte dalla Corte Costituzionale e dal Consiglio di Stato.
A Roma, nel giugno 2011, furono 1.234.000 a
pronunciarsi per l'uscita dei privati dall'acqua: più dei romani che si sono
recati alle urne il 26 e 27 maggio. Qualunque sarà il risultato del prossimo
ballottaggio, i sì per l'acqua pubblica rimangono quindi probabilmente quasi il
doppio dei voti che designeranno il prossimo sindaco di Roma!
Proprio per facilitare il lavoro del futuro
sindaco, il coordinamento romano acqua pubblica ha già elaborato una proposta di
ripubblicizzazione del ramo idrico di Acea, che dimostra, bilanci alla mano,
come un provvedimento del genere non sia solo giusto, ma
necessario, urgente e praticabile. Lo studio realizzato (LINK) mette infatti in luce il perverso meccanismo per cui gli
utili della gestione dell'acqua vengono interamente assorbiti dalla
multinazionale Acea, di cui Acea Ato2 SpA è una controllata, causando il cronico
indebitamento di quest'ultima. Intanto gli investimenti programmati non vengono
realizzati, la qualità del servizio scende, mentre crescono le tariffe e i
dividendi degli azionisti: circa 64 milioni di euro nel 2012.
Per
questo oggi un
gruppo di attivisti romani è salito sulla scalinata del Campidoglio, con
bandiere, striscioni e un chiaro messaggio: per l'acqua pubblica abbiamo
già
votato, adesso, Sindaco... Pubblica l'acqua! Come in altre occasioni
l'agibilità di Piazza del Campidoglio è risultata piuttosto ristretta e
dopo pochi minuti le forze dell'ordine hanno invitato gli attivisti ad
abbondonare la piazza. Anche per questo continua a scriversi acqua, e a
leggersi democrazia!
Il prossimo
appuntamento sarà mercoledì pomeriggio in Piazza S.Cosimato, per festeggiare il
secondo “compleanno” della vittoria referendaria con un'iniziativa pubblica che
vedrà anche la partecipazione del Prof. Stefano Rodotà (link).