A oltre due anni dai referendum del 12
e 13 giugno 2011 continua, in tutta Italia, la mobilitazione per la
piena applicazione degli esiti referendari a difesa dell'acqua e della
democrazia.
Dopo la
straordinaria vittoria referendaria e i molteplici tentativi
politico-amministrativi per annullarne il risultato, è sempre più viva
la necessità di contribuire a dare piena applicazione all'esito del
referendum, rispettando così i principi di democrazia grantiti dalla
nostra Costituzione.
In diversi territori
si sono intanto aperti percorsi di ripubblicizzazione: oltre
all’esperienza di Napoli, che ha concluso il processo di trasformazione
della società a totale capitale pubblico in azienda speciale, da Palermo
a Torino, dalla Romagna alla Toscana, l’uscita dal circuito delle SpA
ha smesso di essere un tabù per le amministrazioni locali, contribuendo a
sanare le troppe illegittimità negli affidamenti diretti a questi enti
di diritto privato.
Anche nella nostra
Regione è stato elaborata una proposta di legge popolare per la gestione
pubblica e partecipata del servizio idrico nel Lazio, presentata grazie
all'approvazione a maggioranza qualificata di 39 consigli comunali, e
con il sostegno di quasi 40.000 firme di elettori della Regione. Grazie
allo strumento del referendum propositivo se il Consiglio Regionale non
approverà, entro marzo 2014, una legge che ricalchi quella presentata,
il testo della proposta di legge sarà sottoposto a referendum regionale.
Per questo
intendiamo accompagnare il percorso della legge con iniziative di
comunicazione, diffusione e mobilitazione che coinvolgano cittadini e
ammistrazioni, nell'ambito delle quali si colloca il convegno del
prossimo 24 settembre, oggetto del presente invito. In questo quadro
pensiamo infatti sia di grande interesse, per le amministrazioni locali,
per i comitati e per i lavoratori del settore, un confronto sui temi
legati ad un'idea di servizio pubblico di qualità e partecipato.
In un momento in cui
l'operato degli enti di prossimità è messo in forte difficoltà dai
provvedimenti nazionali legati alla spending review e al patto di
stabilità interno, è indispensabile non solo definire e proporre nuovi
sistemi di finanziamento del servizio idrico e dei servizi pubblici
locali, ma anche rafforzare la collaborazione tra gli enti locali anche
nell'ottica di un'azione politica comune che rimetta al centro la
capacità dei Comuni di governare pienamente i propri territori secondo
il mandato democratico delle comunità locali.
Per questo si terrà il 24 settembre, alle ore 15.30, presso il Centro Congressi della
Casa Internazionale delle donne, in Via della Lungara 19 (Trastevere) - 00165 Roma. Per il convegno:
Casa Internazionale delle donne, in Via della Lungara 19 (Trastevere) - 00165 Roma. Per il convegno:
"Ripubblicizzare
si può, ripubblicizzare si deve: verso l'approvazione della Legge
Regionale per la gestione pubblica e partecipata dell'acqua nel Lazio"
Programma del convegno
Ore 15.30. Saluti e introduzione del Coordinamento regionale acqua pubblica Lazio
Ore 15.45. Interventi di:
-
Emanuele Lobina - PSIRU, Business School, University of Greenwich, UK. La ripubblicizzazione del SII nel contesto europeo
-
Alberto Lucarelli - Ordinario di diritto costituzionale università di napoli federico II. Le possibili "vie per la ripubblicizzazione" in Italia e nel Lazio
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Dorothea Haerlin- Berliner Wassertisch (Movimento per l'acqua berlinese). Il caso della ripubblicizzazione dell'acqua a Berlino.
-
Bengasi Battisti – Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e la gestione pubblica del servizio idrico e Sindaco del Comune di Corchiano (VT). La proposta di Legge Regionale n°31: un'opportunità da cogliere
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Cristiana Avenali – Consigliera Regionale - Membro della Commissione Ambiente. Il percorso istituzionale della legge n°31
Ore 17.00 – Dibattito