Oggi alcuni attivisti dell'acqua
hanno accolto Zingaretti e Refrigeri in occasione di un appuntamento
istituzionale a Viterbo.
E' stata l'occasione per porre al Presidente e all'Assessore all'ambiente delle domande sempre più urgenti per la gestione idrica nel Lazio, e troppo spesso eluse dalle istituzioni.
E' stata l'occasione per porre al Presidente e all'Assessore all'ambiente delle domande sempre più urgenti per la gestione idrica nel Lazio, e troppo spesso eluse dalle istituzioni.
Gli attivisti hanno sollecitato
affinché vengano finalmente definiti i nuovi ambiti di bacino
idrografico (ABI), come previsto dalle Legge 5/2014, pubblicamente
rivendicata da Zingaretti anche in questa occasione. Ma alle parole
devono seguire i fatti, a partire dalla proposta concreta avanzata
dal coordinamento regionale per l'acqua pubblica, che al momento
sembra essere l'unica proposta in campo in linea con la legge
regionale.
Allo stesso modo è tempo di superare la pretestuosa impugnativa della Legge 5/2014, che perlaltro non inficia affatto la nuova legge sugli ABI, essendo due provvedimenti separati.
Già da tempo i promotori della legge 5 hanno presentato delle modifiche migliorative, volte a frenare le capziose osservazioni del Governo Renzi. Proprio su questo con l'Assessore Refrigeri era stato concordato un incontro urgente, da svolgersi entro metà gennaio ma, nonostante le continue telefonate alla segreteria dell'Assessore, nulla si è più saputo. Oggi l'Assessore ha pubblicamente assicurato che entro due giorni il coordinamento regionale acqua pubblica lazio sarà chiamato per concordare un appuntamento.
Ce lo auguriamo, perchè attendere ulteriormente significa mettere a rischio quegli stessi principi votati all'unanimità dal Consiglio regionale meno di un anno fà, mentre il Lazio potrebbe essere la prima Regione Italiana a rispettare finalmente quei criteri delineati già 20 anni fa dalla Legge Galli: ambiti territoriali basati su criteri idrogeologici, demografici e strutturali.
Allo stesso modo è tempo di superare la pretestuosa impugnativa della Legge 5/2014, che perlaltro non inficia affatto la nuova legge sugli ABI, essendo due provvedimenti separati.
Già da tempo i promotori della legge 5 hanno presentato delle modifiche migliorative, volte a frenare le capziose osservazioni del Governo Renzi. Proprio su questo con l'Assessore Refrigeri era stato concordato un incontro urgente, da svolgersi entro metà gennaio ma, nonostante le continue telefonate alla segreteria dell'Assessore, nulla si è più saputo. Oggi l'Assessore ha pubblicamente assicurato che entro due giorni il coordinamento regionale acqua pubblica lazio sarà chiamato per concordare un appuntamento.
Ce lo auguriamo, perchè attendere ulteriormente significa mettere a rischio quegli stessi principi votati all'unanimità dal Consiglio regionale meno di un anno fà, mentre il Lazio potrebbe essere la prima Regione Italiana a rispettare finalmente quei criteri delineati già 20 anni fa dalla Legge Galli: ambiti territoriali basati su criteri idrogeologici, demografici e strutturali.
Noi ci siamo, come ci siamo sempre stati... la Giunta Regionale ci sarà?
Coordinamento Romano Acqua Pubblica
19/2/2015
19/2/2015