mercoledì 3 febbraio 2016

Lazio: in arrivo i nuovi ambiti idrici. Le fusioni possono attendere

Questa mattina, dopo 4 mesi di silenzio, l'assessore Refrigeri ha dovuto rendere conto, grazie alle interrogazioni presentate al Question Time da parte dei consiglieri del M5S e SEL, degli impegni assunti davanti allo stesso Consiglio regionale che, dopo aver approvato all'unanimità la Legge 5/2014, sempre all'unanimità alla fine della ormai lontano mese di settembre 2015, aveva dato alla giunta 90 giorni per presentare la proposta di questa in ordine alla definizione dei nuovi Ambiti di Bacino Idrografico.

Di fronte al Consiglio regionale l'assessore Refrigeri ha assunto l'ennesimo impegno a presentare detta proposta in Commissione Ambiente nelle prossime 2-3 settimane.

I quasi 2 anni di impegni assunti e non rispettati non ci lasciano tranquilli su quanto effettivamente avverrà in questo mese di febbraio.

Bisogna infatti rilevare che ai ritardi della Giunta regionale fa da riscontro l'attivismo di Acea Spa che in questo momento punta ad assoggettare ad un'unica compagine societaria il servizio erogato sui vecchi ATO di Roma e Frosinone e nello stesso tempo l'attivismo del Governo nazionale costruisce un'architettura  legislativa che sollecita e premia le grandi operazioni di fusione nei programmi delle 4 grandi mutiutility del Paese.


Ma è anche sui contenuti che non possiamo non manifestare timori in quanto nell'unico incontro propedeutico al tavolo tecnico - che non è mai stato attivato - che l'assessore Refrigeri ha avuto con comitati il 2 ottobre 2015, la proposta avanzata dallo stesso Refrigeri non era accettabile sullo stesso piano dei principi fissati dalla Legge 5/2014.


Come Coordinamento regionale per l'acqua pubblica nei prossimi giorni chiederemo con forza la convocazione del tavolo con i comitati per discutere della possibile soluzione a partire dalla proposta di Legge 238, l'unica proposta allo stato esistente e rispondente allo spirito, ai requisiti, alla lettera e alla norma della Legge 5/2014.


Su questo non possiamo che sollecitare la mobilitazione dei cittadini e degli Enti locali a tutela di una gestione democratica e partecipata di un bene fondamentale come quello dell'acqua.

Si ricorda, infine, l'appuntamento dell'8 febbraio alle 10 a palazzo Valentini a Roma e il 18 febbraio alle ore 15 a Frosinone al palazzo della provincia dove sono convocate le assemblee dei sindaci. 


Coordinamento regionale acqua pubblica


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