giovedì 11 giugno 2020

Maggioranza M5S si astiene al voto su mozione su ACEA - L'azienda va bene così!



Oggi l'assemblea capitolina ha bocciato una mozione, presentata da Sinistra per Roma sulla base delle campagne del coordinamento romano acqua pubblica, che avrebbe impegnato la giunta e la sindaca Raggi ad esercitare il suo ruolo di socio di maggioranza pubblica in Acea SpA: blocco dei dividendi, reinvestimento degli utili per la tutela della risorsa idrica, a partire dalle perdite sulla rete (oltre il 40% di acqua sprecata), e per fini sociali, come una tariffa di emergenza e il riallaccio di tutte le utenze idriche, garantendo a tutti l'accesso all'acqua. 
La maggioranza 5S si è astenuta, negando, di fatto, con 23 astenuti, 9 voti favorevoli e 1 contrario, un impegno della giunta e della maggioranza nell'indirizzare in tal senso l'operato di Acea. Lo ha fatto con una dichiarazione di voto che ha ricalcato in diversi punti la narrazione dei vertici aziendali, arrivando a negare che a Roma ci siano famiglie private del servizio idrico: lo si chieda alle centinaia di utenze distaccate che non sono state riallacciate grazie ad una presa di posizione troppo blanda dell'autorità di regolazione per l'energia e i servizi idrici (ARERA), alla immobilità della giunta e, naturalmente, alla contrarietà di Acea che nell'acqua vede solo una fonte di profitto. Naturalmente il percorso per l'acqua bene comune non si ferma, proprio in questi giorni l'anniversario della vittoria referendaria del 2011 sarà occasione per rilanciare le tante battaglie territoriali e nazionali con un evento online. Su Roma abbiamo il dovere di contrastare il folle progetto di un secondo potabilizzatore dell'acqua del Tevere, che proprio in questi giorni ci ha regalato le tristi immagini di centinaia di pesci morti, e di pretendere la riparazione delle reti idriche a tutela delle sorgenti del Lazio e dell'accesso all'acqua oggi e per le generazioni future.